Dedicato al fraterno amico Carlo Baldracchini
E’ stato nel Gennaio del 2008, se la mia mente non mi inganna, che mi sono fatto uno dei più bei regali della mia vita, proprio nel giorno del mio compleanno.
Dopo circa 28 anni dal mio congedo, fui contattato telefonicamente con grande sorpresa ed emozione dal mio Comandante di Compagnia al tempo, Capitano Giovanni Ridinò, ora Generale in pensione. Mi invitò ad andarlo a trovare nella sua città con mia moglie Debora, e fu così che dopo tutto questo tempo riuscii a ritrovare il mio Comandante, una persona che ho sempre stimato e che ha rappresentato per me un grande insegnamento di vita.
Ma Ridinò in quell’occasione mi fece anche una graditissima sorpresa, invitò a mia insaputa l’allora Maggiore Carlo Baldracchini, che era il responsabile dell’Ufficio O.A.I.O. del 5° Battaglione Genio Pionieri Bolsena su in Maggiorità, nel 1980, luogo nel quale ho lavorato per il periodo di leva assieme allo stimato Capitano Vincenzo De Luca, al Maresciallo Venerino Lecca ed a tanti commilitoni che si sono succeduti. Riconobbi subito la sua voce prima di vederlo, e fu una grande emozione ed un condividere i ricordi a valanga, anche se il tempo era poco e dovevo rientrare a casa.
Da quel momento in poi sono sempre rimasto in contatto con loro, complici anche le varie occasioni dei ritrovi degli ex del Quinto che sono sempre stati organizzati da Paolo Blasi, vero fulcro e collante di queste iniziative.
Che dire, mi sentivo felice perché avevo ritrovato un pezzo della mia storia, anche se pur piccola. Consapevole del fatto che il Bolsena, dal 1975 al 1985, era stato storicamente un Battaglione operativo su tutto il territorio nazionale per opere di ricostruzione, e che Carlo Baldracchini ne era uno dei principali artefici, lo invitai a scriverne le memorie. Anzi per essere più sincero forse fui molto insistente quasi all’esasperazione, cosciente del fatto che Carlo ne aveva sia l’esperienza, sia le capacità ed una grande memoria storica. Con Carlo si instaurò un rapporto non solo di fraterna amicizia, ma devo dire sinceramente che l’ho sempre considerato come un padre, e ne sono orgoglioso perché in più di qualche occasione glielo confessai.
Una parte di quello che lui scrisse è riportata integralmente su questo sito ed è a disposizione di tutti, in particolar modo di quei “ragazzi” e uomini di un tempo che hanno lavorato con lui, e per i quali lui ne andava sempre fiero. Vorrei scrivere tante cose di Carlo, vorrei scrivere anche di sua moglie Luciana, una donna meravigliosa, buona e sensibile, ma l’emozione mi sta via via bloccando.
Carlo Baldracchini ci ha lasciati il giorno 27 Gennaio 2017, sicuramente con un grande vuoto ma con la consapevolezza interiore di aver conosciuto un grande uomo che ha fatto la storia dell’Italia.
8 Responses
Carissimo Mauro, un grazie affettuoso e sincero innanzitutto per aver anche tu contribuito alla memoria del nostro glorioso Battaglione, e di aver ricordato Carlo che per me, nel breve periodo che ci siamo ritrovati, è stato come un secondo padre. Mi manca questa figura, che mi ha sempre raccontato tutte le vicissitudini, le opere, le preoccupazioni di un Ufficiale che per tutti noi è sempre stato una guida. In tutti questi anni che ci siamo frequentati l’ho sempre spronato a scrivere, ed il risultato se pur marginale, lo vedi riportato nel sito. Ti saluto anch’io con profonda stima, diamoci del tu però ci mancherebbe. Grazie Mauro
Buon pomeriggio Giorgio,
Sono stato alle dirette dipendenze del Comandante Baldracchini dall agosto del 1976 fino ad agosto 1977 grande persona e grande comandante ricordo sempre con piacere e onore aver contribuito ad aiutare la popolazione friulana per il terremoto di quello epoca..
La saluto con stima un caro ricordo al Cap.Baldracchini SMAU04@Yahoo.IT
Mauro Spadoni
Stai sicuro Francesco che personalmente non dimenticherò mai il caro amico Carlo, per me non solo un vero Ufficiale ma un grande uomo
UN GRANDE GENERALE X NON DIMENTICARE
Nel 1972 il Capitano Baldracchini mi porto’ con lui su una Jeep da Udine a Ravenna per una esercitazione,persona meravigliosa!carismatica e umana,lo ricordo ancora nei racconti ai miei figli,come esempio.Sono felice di aver convissuto con Lui in quell’anno.
Grazie Maurizio per il tuo commento, una ulteriore conferma di quanto Carlo Baldracchini fosse uomo di grande cultura ed umanità, sempre attento ai suoi soldati, alle loro esigenze ed alla loro sicurezza. Per me ritrovato dopo tanti anni l’ho sempre riconosciuto come fosse un padre dai grandi insegnamenti.
Grazie a te caro Giovanni!
Grazie , caro Giorgio, per l’affettuoso e commosso ricordo del nostro fraterno amico Carlo. Un abbraccio a te e a Debora.
Giovanni Ridinò