Arriva arriva la Befana, anche a Battaglia Terme

La passione per la storia e gli eventi locali raccontati attraverso la fotografia e la videocreatività

Arriva arriva la Befana, anche a Battaglia Terme

Ricordo sempre con un tuffo al cuore quando mia madre mi raccontava che nel giorno della mia nascita, il 5 gennaio del 1960, le era stato consigliato di mettermi nome Epifanio.

Sicuramente sarebbe stato un nome di buon auspicio per l’apertura di ogni nuovo anno per la mia persona, purtroppo però sarei stato per così dire “marchiato” a vita con un nome attinente ad un solo giorno di festa, e mia madre con molta eleganza ed educazione rispose che per il suo secondogenito aveva già scelto il nome.

In Italia l’Epifania è una festa nazionale ed è associata alla figura della Befana, un’anziana donna a cavallo di una scopa che, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, porta doni ai bambini o un pezzo di “carbone” solitamente costituito da caramelle nere, per tutti i comportamenti cattivi tenuti durante l’anno.

La leggenda racconta di lei che, avendo perso l’occasione di portare un dono al bambino Gesù insieme ai Magi biblici, ora porta doni ad altri bambini in quella notte. (Fonte Wikipedia)

Anche quest’anno la festa si è svolta nel mio piccolo ed amato paese, organizzata dal Comune di Battaglia Terme, dal Circolo Remiero El Bisato e con la partecipazione del Gruppo Presepisti e del Museo della Navigazione Fluviale.

Locandina della festa della Befana 2023 - Comune di Battaglia Terme (PD)
Locandina “Festa della Befana 2023” del Comune di Battaglia Terme

Con mia moglie Debora ci siamo dedicati a piccole e semplici riprese video dell’evento svoltosi presso la Cavana e lungo la Passeggiata degli Obizzi, con l’aggiunta di uno slide fotografico.

Tutto questo a testimonianza non solo della buona riuscita della manifestazione, con tantissimi bambini e famiglie che vi hanno partecipato, ma anche per documentare l’impegno delle associazioni che hanno reso possibile questa storica e tradizionale manifestazione.

Voglio inoltre esprimere un particolare apprezzamento per il grande impegno di mio nipote Davide e mio fratello Daniele, facenti parte del gruppo “Compagnia Arcieri Carraresi“, che con la loro massiva presenza ed il loro operato hanno reso possibile l’accensione del falò sull’acqua, scoccando con l’antico uso dell’arco le frecce infuocate.

Il termine di questa manifestazione ha chiuso a malincuore le vacanze natalizie, che per grandi e piccini rimarrà sempre nei loro ricordi per tramandare questa antica tradizione.

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