Leopoldo ed il suo falco Iside, ovvero un agricoltura ecosostenibile

Io e Leopoldo ci conosciamo da tanti anni, tant’è che il nostro profondo rapporto maturato nel tempo è diventato una grande amicizia, valore legato principalmente al condiviso amore per Madre Terra e di tutto ciò che la circonda. Leopoldo ha un profondo rispetto per la natura, per i suoi cicli e ritmi. Con i suoi viaggi nel mondo ha recepito storia e culture diverse, e ne ha fatto tesoro ed esperienza di vita. E così è finalmente riuscito a concretizzare il suo sogno, quello di coltivare la terra nell’assoluto rispetto delle piante e del terreno, realizzando un’agricoltura che non fa assolutamente uso di pesticidi e concimi chimici.
Tanta è stata la nostra curiosità che recentemente siamo andati a trovarlo presso la sua azienda agricola, la Agriaton Agricoltura Sostenibile ai piedi del Parco dei Colli Euganei a Cervarese Santa Croce, rimanendo letteralmente stupiti per la cura e l’amore dell’ambiente che lo circonda, basti pensare al “banale” rapporto con gli animali da cortile quali le semplici galline, essere vivente che io e Debora abbiamo sempre reputato di grande intelligenza.
E qui la sorpresa, la presenza di Iside, uno splendido esemplare di falco al quale Leopoldo si è legato per la vita, dando un ritorno in termini di equilibrio tra uomo, animale ed ambiente. È un concetto che a noi umani “moderni” ci risulta un po’ difficile da concepire, in quanto ci siamo spesso allontanati da Madre Terra delegando al commercio ed alla Grande Distribuzione tutti i nostri fabbisogni, soprattutto quelli alimentari. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, l’alimentazione è diventata industriale, insostenibile per noi e per la terra.
Abbiamo realizzato un piccolo filmato, a piccola e modesta testimonianza del lavoro svolto da parte di Leopoldo e dei suoi collaboratori. A seguire vi riportiamo quanto ci ha scritto Leo sulla sua scelta di diventare falconiere, quindi un profondo omaggio a Iside.
Iside e tutto l’iter che abbiamo fatto è nato da necessità Ecosostenibili, e cioè quella di allontanare gli uccelli nocivi per la nostra attività quali i corvi, i gabbiani e tutte le specie di uccelli che si cibano di semi. Solitamente gli uccelli di queste specie definiti “spazzini” prolificano ove vi è generazione da parte dell’uomo di immondizia, creando quindi un disequilibrio ambientale, che altro non è che fonte di inquinamento e di allontanamento delle specie relative ai piccoli passeriformi che stanno scomparendo dalle nostre pianure e campagne, creando il proliferare di specie animali non autoctone. Sostanzialmente prima di fare una scelta noi ci facciamo molte domande e la nostra azione è volta a guardare il problema a 360 gradi, agendo senza presunzione di modificare o sapere esattamente cosa fare, ma semplicemente seguendo gli insegnamenti di Madre Natura stessa. La falconeria, patrimonio dell’umanità, si è evoluta in bird control, tecnica svolta ad esempio negli aeroporti, per consentire partenze ed atterraggi in sicurezza agli aerei, e può essere usata a nostro avviso con ottimi risultati in agricoltura. In sostanza nel nostro piccolo tentiamo di essere un modesto esempio di sostenibilità utilizzando semplici ma efficaci sistemi naturali.
Leopoldo Spessato